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Viaggi della Memoria / Trento e Rovereto

Viaggio della Memoria a Trento e Rovereto

Da sempre territorio autonomo, alla fine del XIX secolo anche qui ci fu la diffusione in parte della popolazione delle idee irredentiste che rivendicavano l’appartenenza di queste terre al nuovo Regno d’Italia.

Trento divenne un simbolo, come Trieste: le due città dell’impero asburgico furono tra i cavalli di battaglia della propaganda interventista che spinse il Regno d’Italia, il 24 maggio 1915, all’entrata in guerra contro l’Austria-Ungheria. Trento, nonostante non sia mai stata coinvolta attivamente nel conflitto, fu coinvolta direttamente nei tentativi dell’esercito italiano di occuparla già nei primi mesi di guerra. Aveva così inizio il dramma delle popolazioni colpite, travolte e disperse nel corso di tre anni destinati a lasciare sul territorio distruzioni immani.

Alla fine della guerra, scomparso l’Impero austro-ungarico, il Trentino entrò a far parte del Regno d’Italia. Il paesaggio appariva trasformato dalla costruzione di fortificazioni e campi trincerati, dal disboscamento e dalle esplosioni e dalle azioni belliche; un centinaio di paesi e di borgate che si trovavano nella “zona nera” risultarono distrutti o gravemente lesionati.

Ancora oggi le tracce del conflitto bellico hanno lasciato segni indelebili nel territorio trentino che costituiscono una memoria tangibile dell’importanza strategica di questo territorio.

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Mortaio della Prima guerra mondiale, Rovereto Foto di giancarlo73 CC BY-SA 2.0

Piazza Duomo, Trento Foto di Alessio Maffeis CC BY-SA 2.0

Vicolo del centro, Rovereto Foto di LUCA CALLEGARIN CC BY-SA 2.0

Cose da fare a Trento e Rovereto

Castello di Rovereto

Museo storico italiano della guerra

Il museo, situato nel quattrocentesco castello di Rovereto, unica rocca veneziana in Trentino, è uno dei principali dedicati alla Prima guerra mondiale ed alterna esposizioni permanenti – oggetti, fotografie, documenti – a mostre temporanee.

Casa d’Arte Futurista Depero, dettaglio, Rovereto

Casa d’Arte Futurista Depero

Unico museo fondato da un futurista – lo stesso Depero, nel 1957 – in base a un progetto dissacrante e profetico fatto di innovazione, ironia, abbattimento di ogni gerarchia nelle arti. L’edificio si trovava nell’elegante centro della Rovereto medioevale. Depero, un pioniere del design, curò personalmente ogni dettaglio (da www.mart.trento.it/casadepero)