Viaggio della Memoria a Dresda
Centro d’arte d’importanza internazionale, tanto da essere stata soprannominata “Firenze sull’Elba”, Dresda ha subito durante la seconda guerra mondiale (13-15 febbraio 1945) un terribile bombardamento da parte degli Alleati con migliaia di vittime, e rovine, che l’ha resa un simbolo della rovina portata dal nazismo.
Dresda durante la guerra era un obiettivo sensibile, essendo divenuta in quegli anni centro economico, militare e snodo dei trasporti.
La città ha avuto origine dall’unione di un antico insediamento slavo, sulla riva settentrionale del fiume, con un centro sassone sulla riva meridionale. Durante la guerra dei trent’anni non fu mai saccheggiata o devastata, ma a conflitto concluso la sua sorte fu alquanto altalenante: a periodi di pace se ne alternarono altri di devastazione dovuti alla partecipazione di Dresda a quasi tutte le guerre europee.
Casa che suona, Dresda Foto di Serge Bystro CC BY-SA 2.0
Palazzo Reale, Dresda Foto di Fred Romero CC BY-SA 2.0
Dresda e il fiume Elba Foto di Harshil Shah CC BY-SA 2.0
Alcune delle cose che si possono fare a Dresda
Da noi non troverete viaggi preconfezionati, ma sviluppiamo ogni volta proposte su misura.
Veduta del castello di Sonnestein
Visita al Castello Sonnenstein
Situato a Pirna, nei pressi di Dresda, il castello medievale divenne, nel corso dell’800 un ricovero per malati mentali, particolarmente rinomato. Nel 1940 l’edificio fu convertito in un centro di eutanasia per portatori di handicap mentali, la famosa “Azione T4“.
Galleria dei Grandi Maestri Foto di Fred Romero CC BY-SA 2.0
Pinacoteca dei Maestri Antichi
La Galleria dei Grandi Maestri custodisce una delle più importanti collezioni d’arte europee con oltre 2000 opere di artisti come Mantegna, Tintoretto, Dürer, Correggio, Giorgione, Parmigianino, Tiziano, Rembrabdt, Rubens, Vermeer. Il dipinto più celebre è la “Madonna Sistina” di Raffaello con i due angioletti annoiati alla base della tela.