Viaggio della Memoria a Marzabotto (2018)

Montesole, area strategica di retrovia della linea di difesa tedesca (Linea Gotica) e zona in cui operava la brigata partigiana stella Rossa, venne duramente colpita da rappresaglie e rastrellamenti che culminarono con le feroci stragi di civili del settembre – ottobre 1944.

Responsabile dell’eccidio fu la 16a Divisione Panzergrenadier Reichsfurer SS comandata dal generale Max Simon che aveva risalito la penisola attraverso la Versilia e la Lunigiana dove si era già resa responsabile della terribile strage di civili, in particolare donne e bambini, a Sant’Anna di Stazzema in provincia di Lucca.
Sull’appennino bolognese tra le valli del Setta e del Reno le truppe a capo del maggiore Walter Reder la mattina del 29 settembre iniziarono ad accerchiare e a colpire le diverse frazioni della zona, il bilancio della strage fu terribile: 995 persone uccise in 115 località.

L’eccidio di Montesole fu uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche in Europa occidentale durante la seconda guerra mondiale.

Nel 2006 venne istituito il processo al tribunale militare di La spezia contro 17 imputati che si concluse nel 2007 con 10 condanne, tutte in contumacia.

Parco storico di Monte Sole Foto Fiore Silvestro Barbato CC BY-SA 2.0

Panorama, Marzabotto Foto Paul Barker HemingsCC BY-SA 2.0

Targa, Monte Sole Foto Paul Barker Hemings CC BY-SA 2.0